a cura di Claudia Ravaldi
Lunedì 6 Luglio ho partecipato alla conferenza stampa “Presentazione della proposta di legge a firma dell’On. Paola Binetti e del disegno di legge a firma del Sen. Aldo Di Biagio “Norme per l’incremento del livello di sicurezza del parto naturale“, che si è tenuta a Palazzo Madama, a Roma.
Dopo la presentazione del ddl si è svolto un interessante dibattito che ha visto coinvolti i relatori e gli uditori presenti in sala (tra cui la neo-Presidente della Federazione Nazionale del Collegio delle Ostetriche, la Presidente di Vita di Donna onlus, il vicepresidente della sezione Lazio dell’AOGOI).
Personalmente, ho trovato il dibattito molto arricchente, ed auspico che il tutto non si esaurisca con qualche comunicato stampa ma prosegua, in modo proficuo, nell’interesse dei singoli cittadini e della comunità tutta.
Un primo dato che sicuramente emerge è che i rappresentanti e gli esponenti di mondi anche molto diversi d’intendere l’evento nascita hanno mostrato congiuntamente notevoli perplessità in merito ad alcuni punti del ddl, come ben riassume Valentina Murelli su OggiScienza mentre si sono mostrati compatti su altri punti, facendo intravedere buone basi per una reale cooperazione tra le parti.
Ritengo essenziale l’apporto dei tecnici, rappresentati da ginecologi e ostetriche, e dei rappresentanti delle associazioni che si occupano di salute perinatale e di gravidanza: medici, ostetriche e associazioni hanno diretto contatto con centinaia di migliaia di eventi parto, e sono da considerarsi interlocutori privilegiati quando si parla di salute in gravidanza, di prevenzione e di buone pratiche.
Inoltre dovremmo sempre essere consapevoli del bagaglio internazionale di evidenze scientifiche che abbiamo già a disposizione con svariate classi di evidenza e sarebbe auspicabile il confronto con i paesi che rappresentano il gold-standard nei diversi aspetti dell’evento oggetto di studio: è questo che ha permesso di ridurre drasticamente la mortalità materna, fetale e neonatale negli ultimi cinquanta anni nei paesi ad alto sviluppo economico, ed è questo che l’oms ci chiede di fare quando ci chiede di portare da 3 su mille a 2 su mille i nati morti e di studiare con perizia tutti gli eventi sentinella di morte materna.
Potete leggere le mie riflessioni in esteso corredate di bibliografia in questo articolo dell’Huffington Post.
Su youtube è invece disponibile il video del mio intervento alla conferenza stampa nel quale, in risposta a tutti gli interventi precedenti, ho sottolineato la necessità di tutelare non solo la salute fisica ma anche quella psichica e il benessere globale della donna e della coppia genitoriale, sia durante e dopo un parto fisiologico, sia in un parto successivo ad un lutto perinatale.
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Il video completo della conferenza stampa è disponibile sul canale Youtube del senatore Aldo di Biagio