Dopo un pomeriggio passato a correggere una tesi e ad analizzare i risultati di uno studio, arrivi all’analisi delle domande aperte.
Passi in rassegna le testimonianze preziose dei genitori e i loro suggerimenti per migliorare l’assistenza.
Mentre scorri parola per parola, che ti sembra di essere lì, con quei genitori e i loro racconti pieni di anima e di intensità, l’occhio “precipita” su queste parole.
Coraggio, ti è rimasta l’altra gemella
Coraggio, ti è rimasta l’altra gemella
Coraggio, ti è rimasta l’altra gemella
Coraggio, ti è rimasta l’altra gemella
Coraggio, ti è rimasta l’altra gemella
Sono le parole che le orecchie di un papà hanno dovuto sentire, in TIN.
Difficile togliersele dalle orecchie.
Succede sempre così, con le “cattive parole”: hanno echi pervasivi.
E quello che si può fare, dopo, è solo provare a rimpicciolirle, in modo che smettano di occupare troppo spazio.