Si è concluso oggi il Convegno mondiale sulla SIDS e sulla morte in utero ISPID Florence 2023 – Baby Survival: Global Achievements and Future Challenges. La Conferenza Internazionale ISPID, organizzata dalla Società Internazionale per lo Studio e la Prevenzione della Morte Perinatale e Infantile, con il patrocinio di Semi per la SIDS ONLUS e Fondazione Meyer ed il contributo di CiaoLapo, si è tenuta presso il Palazzo dei Congressi di Firenze dal 6 all’8 Ottobre 2023. Il tema della conferenza è stato “La sopravvivenza dei bambini: risultati globali e sfide future”, con l’obiettivo di approfondire le conoscenze scientifiche e le esperienze delle famiglie sulle cause e la prevenzione della morte perinatale, della SIDS e della SUDI.
I lavori precongressuali sono iniziati il 5 Ottobre con due simposi in italiano, la mattina sulla SIDS, organizzato da Semi per la SIDS ed il pomeriggio sulla morte in utero, organizzato da CiaoLapo.
La sessione del pomeriggio, cui hanno partecipato con relazioni scientifiche e testimonianze Micaela Darsena, Barbara Donadoni, Cristina Fiore, Francesca Monari, Laura Mosconi, Noemi Passalacqua, Cristina Petrozzi, Barbara Raffini, Claudia Ravaldi, Caterina Serena e Alfredo Vannacci, è stata trasmessa anche in streaming e la registrazione può essere trovata sul canale youtube di CiaoLapo.
La conferenza internazionale ha visto la partecipazione di oltre 200 partecipanti provenienti da tutto il mondo, tra ricercatori, clinici, operatori sanitari, genitori e attivisti. Il programma scientifico ha previsto sessioni plenarie, simposi, workshop, comunicazioni orali e poster su vari argomenti, tra cui:
- Epidemiologia e fattori di rischio della morte perinatale e infantile
- Meccanismi fisiopatologici e biomarcatori della morte perinatale e infantile
- Prevenzione primaria e secondaria della morte perinatale e infantile
- Assistenza sanitaria e psicosociale alle famiglie colpite da morte perinatale e infantile
- Politiche sanitarie e sociali per la tutela della salute materno-infantile
- Educazione e sensibilizzazione sul tema della morte perinatale e infantile
Tra i contributi italiani, segnaliamo quelli presentati dai rappresentanti della nostra associazione, che ha contribuito ai lavori con due relazioni in plenaria (Claudia Ravaldi e Alfredo Vannacci) due comunicazioni orali in sessioni parallele (Claudia Ravaldi e Alfredo Vannacci) e cinque poster (Laura Mosconi, Claudia Ravaldi e Alfredo Vannacci).
I temi affrontati dai contributi di CiaoLapo sono stati:
- Il progetto Memory Box, una formazione online per il personale ospedaliero sull’assistenza al lutto perinatale, che ha raggiunto oltre 2000 operatori sanitari da tutta Italia. La formazione ha ricevuto un alto grado di soddisfazione da parte dei partecipanti, sia per la qualità dei contenuti che per l’acquisizione di nuove competenze. POSTER
- Lo studio CLASS, uno studio osservazionale sulla qualità dell’assistenza al lutto perinatale in Italia, basato sulle raccomandazioni internazionali. Lo studio ha coinvolto 261 donne che hanno subito una morte perinatale negli ultimi 10 anni e ha mostrato che l’aderenza alle raccomandazioni è associata a minori livelli di lutto e stress post-traumatico. POSTER
- Lo studio ShaDeS, uno studio sul processo decisionale condiviso dopo la morte perinatale in Italia. Lo studio ha arruolato 187 donne e ha valutato il loro coinvolgimento nelle decisioni riguardanti il parto e l’autopsia. Lo studio ha evidenziato che solo una minoranza di donne ha sperimentato un approccio condiviso, nonostante questo sia correlato a una maggiore soddisfazione dell’assistenza. POSTER
- Lo studio sull’impatto della pandemia COVID-19 sulle donne in gravidanza con precedenti perdite perinatali. Lo studio ha confrontato 200 donne con e senza precedenti perdite e ha rilevato che le prime hanno avuto maggiori preoccupazioni per la salute propria e del bambino, minori opportunità di supporto e minore soddisfazione dell’assistenza ricevuta durante la pandemia. SLIDES
- Il progetto COCOON, uno studio multicentrico sulla qualità dell’assistenza alle donne in gravidanza durante la pandemia COVID-19, che ha coinvolto oltre 2000 donne da 12 paesi. Lo studio ha evidenziato le difficoltà e le preoccupazioni delle donne, soprattutto quelle con precedenti perdite perinatali, e la necessità di garantire una continuità dell’assistenza rispettosa e personalizzata. POSTER
- L’esperienza di teleassistenza psicologica alle famiglie in lutto durante la pandemia. Si tratta di un servizio gratuito offerto dall’associazione CiaoLapo onlus, che prevede una prima consulenza telefonica e tre incontri online con uno psicoterapeuta specializzato nell’assistenza al lutto perinatale. Il servizio ha ricevuto oltre 500 richieste da parte delle famiglie colpite dalla perdita di un bambino in gravidanza o dopo la nascita. POSTER
- Il Progetto Rainbow sul gruppo psicoterapeutico per la gravidanza dopo la perdita, offerto da CiaoLapo onlus, che sostiene le donne che vivono una nuova gravidanza dopo aver perso un bambino. Il gruppo prevede 12 incontri online, condotti da due psicoterapeuti esperti in lutto perinatale, che affrontano le tematiche della gravidanza dopo la perdita, usando strumenti come la mindfulness, le tecniche espressive e la biblioterapia con i libri illustrati. SLIDES
Inoltre le due relazioni in plenaria si sono concentrate su due importanti temi:
- Claudia Ravaldi: Conceiving the inconceivable: the representation of perinatal death in art and literature
- La relazione si è occupata di come l’arte e la letteratura possano essere una zattera per i professionisti sanitari e le famiglie che devono affrontare il lutto perinatale, un evento inconcepibile che apre un abisso nella vita dei genitori. Attraverso diversi esempi di opere artistiche e letterarie che rappresentano la morte perinatale, Claudia Ravaldi ha evidenziato i temi principali che emergono in questo contesto, come il riconoscimento della maternità, la gestione della culla vuota, il saluto al bambino, gli aspetti corporei della perdita, le gravidanze successive e la ricostruzione del senso della vita. Claudia Ravaldi sostiene che l’arte e la letteratura possano offrire uno spazio di espressione, riflessione, condivisione e guarigione per i professionisti sanitari e le famiglie, aiutandoli a elaborare il lutto e a ritrovare una speranza.
- Alfredo Vannacci: OPALE Observatory on PerinatAL hEalth. A permanent investigation on perinatal loss in Italy
- La relazione ha illustrato gli obiettivi, i metodi e i risultati del progetto OPALE, che si propone di monitorare e analizzare i dati sulla mortalità perinatale in Italia, confrontandoli con quelli internazionali e individuando le possibili cause e le strategie di prevenzione. Vannacci ha mostrato che il tasso di mortalità perinatale in Italia è di 2,4 per 1000 nati vivi, inferiore alla media europea (3,7) ma superiore a quella di altri paesi come la Finlandia (1,7), evidenziando anche le importanti disparità regionali nella epidemiologia e nella assistenza. Su questa base sono stati affrontati importanti argomenti quali l’assistenza rispettosa alle donne e alle famiglie, la lotta allo stigma ed il ruolo dei padri. Non sono mancati riferimenti alle nuove tecnologie come il serious gaming nella salute perinatale e l’intelligenza artificiale.
La conferenza si è conclusa con una cerimonia commemorativa presso l’Istituto degli Innocenti, dove è stato esposto il ribbon of love realizzato dai genitori di CiaoLapo e sono state ascoltate delle testimonianze di genitori e operatori di CiaoLapo e Semi per la SIDS. Inoltre, in chiusura della serata l’Istituto degli Innocenti è stato illuminato di rosa e azzurro dando il via alle celebrazioni della settimana del babyloss awareness 2023 (www.babyloss.info).
Per maggiori informazioni sulla conferenza ISPID 2023, potete visitare il sito ufficiale ispid2023florence.com.