Il 23 aprile 2025, in occasione della giornata mondiale del libro e del diritto d’autore, è venuto alla luce il progetto “Libri che fanno bene” promosso da APS CiaoLapo ETS in collaborazione con la Fondazione CiaoLapo.
“Libri che fanno bene” è un progetto di promozione del benessere e della cura di sé stessi e degli altri attraverso il libro e la lettura: il progetto è frutto di un lavoro lungo dieci anni nel campo del sostegno psicologico e della biblioterapia con adulti, genitori in attesa e famiglie con bambini piccoli, durante il quale abbiamo utilizzato di volta in volta saggi, romanzi, albi illustrati, raccolte di poesia.
Il progetto #librichefannobene raccoglie una ricca selezione di libri che utilizziamo nella nostra pratica quotidiana per accompagnare i genitori, le famiglie, i bambini nei momenti delicati della vita, come la gravidanza, il lutto, i primi mille giorni, e gli operatori nei loro percorsi di formazione, di aggiornamento e di supervisione: sono quasi duecento i titoli che in questi dieci anni abbiamo letto, studiato e testato sul campo.
Usiamo i #librichefannobene nei nostri progetti di biblioterapia, negli incontri di psicoeducazione, nella formazione degli operatori, e più in generale in tutte le occasioni in cui ci accorgiamo che un libro, quel libro, può fare la differenza per il benessere delle persone che abbiamo di fronte.
È con molta gioia che finalmente proponiamo a tutti la nostra selezione, frutto di tanto lavoro e di una grande cura per tutti i dettagli: puoi sostenere il nostro lavoro, scegliendo i tuoi #librichefannobene in cambio di una donazione.
Il progetto
#librichefannobene è diviso in sei sezioni:
- PAROLEMADRI
- ATTRAVERSARE IL LUTTO
- MINDFULNESS
- ARCOBALENO
- POESIA
- FORMAZIONE
Ogni sezione può contenere saggi, romanzi, albi illustrati, albi senza parole, raccolte di poesie e narrativa illustrata.
Ogni libro è stato scelto per la sua qualità letteraria, per la capacità di narrare una storia accompagnando il lettore e lasciando al lettore uno spazio di riflessione, per la sua capacità evocativa, e per la capacità di promuovere un arricchimento, una fioritura e una trasformazione.
Parolemadri
Cosa sono le parolemadri?
Ho inventato questa parola dieci anni fa, dopo essermi chiesta per molto tempo cosa avessero in comune i miei libri preferiti. La risposta che mi sono data è stata l’abbondanza di parolemadri.
Le “parolemadri” sono parole vive e vitali, sono come i semi a primavera, pronti a germogliare, a fiorire e a trasformare il paesaggio.
Le “parolemadri” sono parole generatrici: contengono dentro di sé significati profondi, e possono generarne di nuovi in chi le legge.
Le “parolemadri” sono contemporaneamente il giardino festante in primavera e le finestre aperte che ci permettono di affacciarci sul giardino e di vederlo cambiare al mutare della luce del giorno e delle stagioni.
Le “parolemadri” sono le chiavi che ci servono per aprire la porta ed entrare nel giardino, in ogni tempo e in ogni condizione atmosferica, aiutandoci ad abitarlo pienamente.
Infine, le “parolemadri” sono simboli e metafore potenti, dotate di grandi capacità evocative, in grado di portarci ovunque, mentre siamo sedute, e teniamo un libro sulle ginocchia.
La selezione di albi illustrati, graphic novel, poesie e romanzi che trovi in questa sezione ha in comune l’abbondanza di “parolemadri”: storie narrate con cura e parole scelte per farci compagnia in tutte le stagioni e in tutte le condizioni atmosferiche.
Attraversare il Lutto
Cosa vuol dire attraversare il lutto?
Davvero un libro può aiutarci ad elaborare un grande dolore?
Abbiamo selezionato libri preziosi come piccole luci in mezzo al buio.
Il lutto è un’esperienza profonda, che tocca ogni parte di noi: mente, corpo, emozioni, relazioni. Non esiste una sola strada uguale per tutti per affrontare questa esperienza così trasformativa, dolorosa e complessa: ognuno di noi cammina con il suo passo, con le sue scarpe, con il suo ritmo, e va bene così. Per attraversare il lutto, tuttavia, è importante avere una mappa per capire quale percorso stiamo facendo, una bussola per orientarci quando ci sentiamo sperduti, e un piccolo kit di sopravvivenza per prendersi cura di noi, del nostro corpo e della nostra anima. I libri, che siano romanzi, saggi, raccolte di poesie o albi illustrati sono parte essenziale del kit di sopravvivenza: sono spazi sicuri per trovare riparo, dove possiamo sostare, riflettere, riconoscerci e fiorire, anche nel bel mezzo della tempesta. I libri che raccontano il lutto ci aiutano a nominare il dolore, ad accoglierlo senza giudizio, a trasformarlo con delicatezza. Leggere nel lutto è un atto di cura: le parole scritte da altri, le immagini disegnate da altri possono diventare luci sulla nostra mappa, e illuminano il nostro cammino, restituendo un margine di senso alla più insensata delle esperienze umane.
Mindfulness
Cosa è la mindfulness?
Davvero posso impararla leggendo?
Qui trovi libri per fare spazio, centrarsi e ritrovarsi.
Libri per coltivare il benessere, momento per momento.
La mindfulness è una pratica molto antica: nata come sati nella tradizione buddista, grazie ai suoi benefici si è diffusa in tutto il mondo ed è attualmente impiegata come strumento terapeutico per il trattamento di disturbi come ansia, depressione e dolore cronico, e più in generale per la gestione dello stress e per la promozione del benessere. Numerosi studi scientifici sottolineano i benefici portati da mindfulness durante la gravidanza, nei primi mille giorni, sia agli adulti che ai bambini: portare la mindfulness nella vita quotidiana aiuta a ridurre lo stress, aumentare la consapevolezza e migliorare il benessere emotivo. Mindfulness ci insegna a portare la nostra attenzione piena e gentile al momento presente, senza automatismi e senza giudizi: ci insegna a rallentare, a respirare in modo consapevole, a osservare ciò che accade dentro e fuori di noi, con curiosità e accettazione.
In questa sezione trovi saggi, albi illustrati e raccolte di poesia che sono veri e propri strumenti per praticare la mindfulness e ridurre l’impatto dello stress sulla nostra vita. I libri che ho scelto sono compagni silenziosi nei momenti in cui abbiamo bisogno di ritrovare il centro.
Leggere con attenzione e presenza è di per sé un atto di mindfulness. Buona pratica.
Arcobaleno
Come è fatto un genitore?
Quando nasce un bambino?
Quando si diventa genitori?
Cosa vuol dire aspettare un bambino?
Cosa succede ai genitori se un bambino manca all’appello?
E per i successivi fratelli e sorelle, cosa significa nascere dopo un lutto?
Intorno alla nascita, all’essere figli e al diventare genitori si generano mille domande e pochissime risposte: la nascita conserva ancora oggi una parte di mistero, la genitorialità è una strada non sempre lineare, al desiderio di un figlio non corrisponde necessariamente l’arrivo di un figlio, e difficilmente al desiderio corrisponde l’arrivo del figlio esattamente così come lo avevamo pensato e sognato.
Quello che sappiamo da tempo è che i bambini nascono nella mente dei genitori, sotto forma di desiderio, a volte conscio, a volte no, molto, molto prima della loro effettiva nascita.
Sappiamo da tempo che i primi mille giorni, quelli che vanno dal concepimento fino ai due anni dopo la nascita, sono importantissimi, sia per i bambini che per i genitori: è in quel tempo che si gettano le fondamenta della salute psichica, fisica e sociale dei bambini, ma anche del benessere di chi si prende cura di loro.
Per questo motivo, la gravidanza, il tempo dell’attesa, non è un tempo passivo, bensì è un tempo ricco di movimenti: in gravidanza ci sono rivoluzioni, fantasie, talvolta paure o dolori antichi che tornano a farci visita, e tutto questo avviene, nella quotidianità, anche se noi non ci pensiamo. La gravidanza è il tempo in cui il desiderio, il bambino immaginato nella fantasia prende corpo e cresce ed è il tempo in cui i genitori si preparano ai cambiamenti che inevitabilmente i bambini piccoli, portano con sé, in ogni caso ed in ogni situazione.
I genitori in attesa compiono comunque un viaggio nelle profondità dell’esistere: hanno bisogno di un villaggio e di libri che facciano davvero bene per potersi godere il loro viaggio pienamente.
Poesia
A cosa serve la poesia?
Esattamente come accade per gli albi illustrati e soprattutto per gli albi senza parole, la poesia può inizialmente avere un effetto respingente, sembrare troppo complicata, troppo elevata, troppo strana.
La poesia invece è soprattutto parola che si fa dono, sussurro che si fa spazio, abbraccio muto.
La poesia ha un potenziale unico: può dire l’indicibile, può restituire forma e ritmo a ciò che percepiamo confuso, frammentato, silenzioso. Non offre risposte, ma pone semmai le giuste domande; non spiega nulla, (non è un libretto di istruzioni), ma apre. Nella poesia il linguaggio è essenziale, le parole si spogliano del superfluo e di tutti i vezzi che usiamo nel quotidiano e risuonano nella loro esatta autenticità. Leggere (e scrivere) poesia è anche un esercizio di profonda meditazione e connessione con sé stessi e con il mondo, un modo per ascoltarsi, per osservare il mondo da angolazioni nuove, per creare connessioni sottili e profonde.
La poesia attraversa, integra e vitale, tempi, culture ed esistenze, ed è capace di accompagnare ogni fase della vita, dal dolore alla gioia, dal vuoto alla rinascita. È intima ma anche condivisibile, personale e universale. La poesia ci ricorda che poche parole, scelte con cura, possono lasciare tracce durature e permetterci di tornare a casa.
Formazione
Cos’è la psicologia perinatale?
È davvero necessario saper lavorare sui traumi e sulle storie di vita per prendersi cura di genitori e bambini?
Approfondire il vasto e variegato mondo della psicologia perinatale significa conoscere da vicino i delicati processi emotivi, relazionali e neurobiologici che accompagnano la nascita, il diventare genitori e il venire al mondo. La psicologia perinatale è un’area della psicologia relativamente giovane, che tuttavia non si può improvvisare e richiede uno studio continuo, lungo e approfondito. Per lavorare in ambito perinatale è molto importante acquisire competenze specifiche il più possibile approfondite, ma anche coltivare un ascolto attento e profondo, un interesse autentico per tutte le storie di vita che incontriamo nella stanza delle parole. Conoscere e comprendere il trauma perinatale — che può toccare genitori, bambini, operatori — è essenziale per offrire una cura rispettosa, informata e realmente trasformativa. La psicotraumatologia applicata al periodo perinatale aiuta a riconoscere i segni del disagio, ad accompagnare senza invadere, a sostenere senza giudicare. In questa selezione di testi trovi strumenti, ricerche e sguardi clinici capaci di coniugare teoria e pratica, scienza e presenza umana.
Quando si lavora con le persone, e soprattutto quando incontriamo le persone in momenti difficili delle loro vite, studiare con cura e dedizione è un atto di responsabilità: partire dai testi che ci hanno lasciato i maestri e le maestre che prima di noi si sono occupate di perinatalità ci aiuta a costruire basi solide per lavorare accanto alle famiglie, nei loro momenti più intensi e vulnerabili, con rispetto, competenza e cuore.
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